lunedì 18 febbraio 2013

Sunshine!


Finalmente abbiamo trascorso un bel weekend di sole! Dopo la mia guarigione in tempi record ci siamo potuti godere un fine settimana all’insegna dell’aria aperta. Ma quanto è terapeutico il sole! Un vero toccasana per il corpo e soprattutto per la mente e che VOGLIA DI PRIMAVERA!
Ieri ci siamo rilassati con una bella passeggiata al mare con annesso pranzo in spiaggia improvvisato.
 
 
 
 
Sabato invece, oltre ad una bella passeggiata vicino a casa, ho preparato una Charlotte agli agrumi, ripresa dalla rivista Sale & Pepe (Febbraio 2013).
Il risultato è ottimo, un dolce veramente raffinato e semplicissimo da preparare.
Ingredienti:
2 arance non trattate, savoiardi, mezzo limone, 500 gr yogurt intero agli agrumi, 2,5 dl panna da montare, 15 gr gelatina in fogli, 2 cucchiai di zucchero a velo, spicchi di mandarini per decorare.
Ho messo a bagno la gelatina. Intanto ho grattugiato la scorza di due arance e le ho spremute. Ho bagnato i savoiardi nel succo delle arance e con questi ho rivestito i bordi e il fondo di uno stampo a cerniera di 20 cm. Ho spremuto il succo di mezzo limone e l’ho aggiunto a quello delle arance. Ho strizzato la gelatina e l’ho fatta sciogliere sul fuoco con il succo delle arance e del mezzo limone. Ho fatto raffreddare e unito lo yogurt. Ho montato la panna e aggiunto 2 cucchiai di zucchero a velo. Ho aggiunto alla crema di yogurt. Ho unito la scorza grattugiata delle due arance al composto e ho versato il tutto nella tortiera. Ho tenuto in frigo per qualche ora e poi decorato con zucchero a velo e mandarini.
 
A presto!
 

giovedì 14 febbraio 2013

Famo er picco!


Il picco si, ma di influenza! Da un mese io e la mia duenne ci passiamo febbre, tosse e raffreddore da una settimana all’altra come in un avvincentissima partita di tennis. Questa settimana è stato il mio turno, la scorsa settimana era toccato a lei. E’ così da un mesetto a questa parte, sfatando il mito che mi voleva come quella che non si ammala mai, nemmeno se esce in maglietta a Gennaio… l’influenza ha fiaccato anche me.
Per stasera era in programma una cenetta con piatti di ispirazione romantica e invece mi dovrò accontentare di una bella minestrina in brodo!
Non che sia una fanatica delle feste comandate come San Valentino, ma nemmeno le considero da demonizzare. Cerco di trarne il meglio non cadendo nella tentazione di comprare regaletti commerciali, ma semmai approfittando per passare una serata mangiando qualcosa di buono, magari anche in compagnia di amici.
Per fortuna, una nota positiva di questi giorni è stato il meteo che ci ha regalato una bella nevicata di un solo giorno. Ce la siamo goduta dalla finestra.

L’unica cosa che sono riuscita a preparare in questi giorni è stata una crostata alla ricotta...a quattro mani, perché mi sono potuta avvalere dell’aiuto della mia bimba che ha due anni, soprattutto nella parte dello spargimento della farina in terra e in ogni altro posto immaginabile, mentre stendevamo la frolla. E’ un passaggio fondamentale pena la non perfetta riuscita della torta.

 
Per la frolla mi sono ispirata alla ricetta di Luca Montersino ed il risultato l’ho trovato molto soddisfacente. Ne risulta una crostata buona, molto fragrante, ideale per fine pasto o con una tazza di tè fumante.
Ingredienti:

Per la frolla: 250 gr farina 00, 200 gr burro ammorbidito a temperatura ambiente, 100 gr zucchero a velo, 2 tuorli, vanillina, un pizzico di sale, scorza di limone.
Per la crema di ricotta: 500 gr ricotta, 1 uovo,100 gr zucchero
Ho preparato la pasta frolla mettendo in una spianatoia la farina a fontana, ho messo al centro lo zucchero a velo, i tuorli, il burro a pezzetti a temperatura ambiente, il sale, la scorza di limone grattugiata e la vanillina. Ho lavorato con i polpastrelli velocemente fino a formare un panetto. Ho riposto in frigo per 30 minuti. Nel frattempo ho preparato la crema di ricotta mescolando quest’ultima con l’uovo e lo zucchero fino a farla diventare una crema liscia e omogenea.
Ho steso la frolla sulla spianatoia aiutandomi con la farina (a questo punto se non avrete intorno a voi una duenne che sparge farina in giro sul tavolo e vi si rotola sopra la riuscita della ricetta credo che sarà inevitabilmente compromessa) e ho lasciato una parte per la guarnizione. Ho imburrato e infarinato lo stampo a cerniera (24 cm) e ho foderato con la frolla. La mia aiutante ha bucherellato la frolla con la forchetta (un po’ troppo bucherellato). Ho messo la crema e livellato. Ho tagliato le strisce per la copertura e le ho disposte sopra nel minor tempo possibile per farle sfuggire alle grinfie della duenne di cui sopra. In forno a 180° per 40 minuti, spolverizzare di zucchero a velo non appena si è intiepidita.
Buon San Valentino e a presto!
 

giovedì 7 febbraio 2013

La donzelletta vien dalla campagna


Il titolo è un po’ altisonante, lo ammetto, ma spero che non tragga in inganno. L’ho scelto solo per parlare un po’ di me, del mio mondo. Per dare una collocazione geografica al mio blog. Toscana, Pisa, la provincia pisana, a diversi Km di curve dalla vita, per dirla alla Bersani (Samuele, il cantante), dove non ci sono librerie, teatri, bei negozi, dove chiunque voglia avvicinarsi alla civiltà necessita di auto propria.
D’altra parte questa collocazione ha anche dei risvolti positivi, che negli anni ho imparato ad apprezzare (ma solo negli ultimi anni!) e fra questi  c’è la possibilità di avere accesso alla vita di campagna in maniera più diretta. L’inflazionatissimo Km 0 mi pare essere in queste colline desolate molto più attuabile.
Fatta questa premessa apparirà meno insolito che dichiari di avere la passione per l’orto e anzi, questa passione è spesso parte dei miei sogni ad occhi aperti sulla possibilità di avere anche un bel pezzo di terra a disposizione con degli olivi, un vigneto, con una piccola casetta…sto esagerando vero? Mi capita spesso, tutto sotto controllo (?).
Comunque, tornando alla vita reale,  intorno alla nostra casa abbiamo un pezzettino di giardino che sto cercando di convertire in orto, all’insaputa del mio compagno che invece si sta dannando l’anima dietro al nostro pratino… ,  solo un po’ di verdure, niente di che. Tutto questo con la consulenza del mio babbo,  il vero appassionato di mondo agreste di famiglia, nonché mio fornitore di verdure  visto che invece lui gestisce un orto di tutto rispetto molto più grande del mio.
Visto questo interesse, ho iniziato a sfogliare anche diversi libri sull’argomento e fra questi uno dei miei preferiti è questo: Il giardiniere goloso. Le erbe e gli ortaggi che val la pena di coltivare in casa o nell'orto. Consigli e ricette di Cristina Bay e Gottardo Bonacini.
 
Riporta  la descrizione delle verdure più comuni partendo dalla loro storia, passando a dei consigli sulla migliore collocazione all’interno dell’orto fino ad arrivare ai loro possibili utilizzi in cucina  e loro conservazione. L’ho trovato davvero molto utile e pieno di validi suggerimenti per una neofita come me.
Per concludere, visto che avevo a disposizione un cestino di verdure fresche proveniente dall’orto di cui sopra (quello del mio babbo, non il mio), mi sono messa ai fornelli e ho utilizzato subitissimo i porri… qualcuno storcerà un po’ il naso immagino, ma io li adoro, basta astenersi dalla  vita sociale dopo averli mangiati.. rassegnarsi alla solitudine e al mutismo per l’intera giornata, ma per i porri questo e altro.
 
Ho fatto delle semplici lasagne ai porri e speck.
Ingredienti:
Besciamella, ¾ porri, speck, lasagne, sale, pepe, parmigiano.
Ho preparato  la besciamella (farina, burro, latte caldo, noce moscata e un pizzico di sale) e ne ho messo  un primo strato in una pirofila. Ho messo poi le lasagne precedentemente scottate in acqua leggermente salata, poi ancora besciamella e i porri tagliati a rondelle che avevo cotto per pochi  minuti con qualche goccio di latte in un pentolino. Poi ho aggiunto lo speck tagliato a pezzetti e un po’ di parmigiano.  Poi ho proseguito con un altro strato. L’ultimo strato l’ho terminato con besciamella, parmigiano, speck e qualche ricciolo di burro. Aggiungo che lo speck che ho messo sopra diventa molto croccante quindi se non piace sentire/vedere lo speck sopra si può mettere tutto all’interno e terminare la copertura con besciamella, parmigiano e poco burro. Ho cotto in forno a 180° per 30 minuti.


Spero di non avervi annoiato con questo scorcio di vita affatto mondana e alla prossima.

venerdì 1 febbraio 2013

Fiato alle trombe...


Ho deciso di iniziare questa “AVVENTURA”  proprio parlando del giorno del mio compleanno .. e questo perché di solito questo giorno è per me un momento di bilanci e di buoni propositi e,  visto che questa idea mi frullava in testa già da un po’,  ho preso coraggio ed eccomi qua! Come dite? Che solitamente si fa un elenco dei buoni propositi (che puntualmente poi vengono disattesi) a inizio anno…beh in effetti… ma via un mesetto di ritardo cosa volete che rappresenti…

Visto che è il mio compleanno mi sono dedicata alla preparazione del dolce per festeggiare, ma lungi da me la pretesa di essere una foodblogger, anzi per adesso non sono nemmeno una blogger, a proposito quando ci si può considerare una blogger, intendo dopo quanti post. Almeno 10? No, perché questa cosa mi mette un’ansia… cioè la mia paura è di pubblicare un post e poi scomparire dalla blogsfera (si dice così vero?), sapete quella  cosa del lasciare le cose a metà (in questo caso sarebbe all’inizio però, quindi vale meno?) in cui proprio io ci sguazzo… è più forte di me.. iniziare un sacco di cose, insomma farne mille e tutte mediocremente.. Vabbè via, ora cercherò di rompere il ghiaccio con una delle tante cose che, come ho detto precedentemente, mi riesce mediocremente, ma mi rilassa molto: CUCINARE (soprattutto dolci) e nella fattispecie oggi mi sono cimentata nella preparazione di una cheesecake all’arancia perché adoro cucinare le cose nella loro stagione, dunque tripudio di arance sia:

Ingredienti

Per la base: 200 gr di biscotti integrali o digestive, 100 gr burro

Per la farcia: 350 gr formaggio cremoso, 1 arancia biologica, 200 ml di panna, 120 gr zucchero a velo, 125 gr yogurt all’arancia, 8 gr di fogli di colla di pesce

Per la copertura: 80 gr zucchero, 200 ml acqua, 1 arancia biologica, 2 cucchiai di amido di mais, colorante arancio

Iniziare mescolando i biscotti e il burro nel mixer e poi fare la base della cheesecake in uno stampo a cerniera di 22 cm. Riporre in frigo lo stampo con la base debitamente  livellata in attesa che si solidifichi un po’.

Nel frattempo, mettere a bagno in acqua fredda i fogli di gelatina. Passati 10 minuti strizzare i fogli di gelatina e metterli a scaldare in un pentolino con un goccio di latte.

In una ciotola mescolare il formaggio cremoso, lo zucchero a velo, la scorza e il succo di un’arancia e lo yogurt all’arancia. Aggiungere la gelatina. A parte montare la panna e inserirla poi nel composto, mescolando dolcemente dal basso verso  l’alto per non far smontare il tutto.

Riprendere la base dal frigo e versare sopra la crema che abbiamo ottenuto  cercando di livellare il più possibile. Riporre di nuovo la cheesecake in frigo per circa 3 ore.

Per la copertura  mescolare in un pentolino lo zucchero a velo, la scorza di un’arancia, il succo di un arancia, l’acqua e il colorante arancio (io avevo il colorante giallo e quello rosso e li ho mescolati fino ad ottenere il colore desiderato). Scaldare e girare fino a farla addensare, ma cercando di non formare grumi. Far raffreddare e spalmare sulla cheesecake. Guarnire con fettine di arancia a piacere e riporre di nuovo in frigo fino al momento di servire.

Io ne ho fatto un po’ di più così ho potuto realizzare anche delle monoporzioni, perché le prediligo nella presentazione dei dolci, in fondo il compleanno è mio e faccio come voglio. Almeno oggi, no?

Bene,  almeno ho rotto il ghiaccio e per una timidona come me non è poco. Vedremo poi se riuscirò a proseguire questa “Avventura”. Ai posteri…eccetera eccetera. Saluti e buon weekend.