giovedì 28 marzo 2013

Spring is in the air


Nonostante il tempo, io sono decisamente già in modalità “Spring is in the air” per cui me ne infischio del cielo grigio e apro le porte al cambiamento. Sono ufficialmente a dieta. Prometto, questa volta faccio la brava. Ho deciso di seguire una dieta che ho già fatto qualche anno fa e che mi fece perdere qualche Kg con poca sofferenza, mangiando veramente un po’ di tutto perché io senza carboidrati rischio la nevrosi. Avevo ottenuto un buon risultato poi era arrivata la gravidanza e i Kg presi non li ho più abbandonati nemmeno a distanza di due anni… per cui mi sono detta che non è più possibile rimandare e dotata di immensa buona volontà ho deciso di iniziare e quale miglior periodo se non quello prima di Pasqua? I’m a genius, lo so.  Mi sono buttata anima e corpo su mille ricette con verdure, ma per ora le trovo un po' tristi da condividere.
Tutto questo mentre intorno a me fervono i preparativi per la Pasqua, soprattutto quelli che riguardano “le schiacciate di Pasqua”, un dolce della tradizione che mia sorella e il mio babbo non mancano mai di preparare nei giorni che precedono la Pasqua. Sono buonissime (ammetto di averne assaggiato un pezzetto piccolo, giuro piccolissimo).

 
Intanto che la cucina di cose golose è momentaneamente in stand-by, approfitto per pensare al regalo di Pasqua non cioccolatoso per la mia cucciola (a riempirla di uova di cioccolato ci penseranno i nonni, gli zii ecc…)  e la sua cuginetta e visto che c’ero anche io mi sono fatta un autoregalo di Pasqua.
Per me: un libro di Agatha Christie perché adoro i gialli e questo mi mancava e un libro di Joanne Harris, di cui ho già letto qualcosa. Per la mia bimba un libro di cui avevo letto in questo blog Pisa & Love,  e per mia nipote "Che rabbia!" di Mirelle D'Allancé.  Non resta che impacchettare...
 
 
Buona Pasqua!
 

mercoledì 20 marzo 2013

Aspettando Pasqua


Visto che ultimamente siamo spesso in casa ci siamo dedicate un po’ alle creazioni… parlo al plurale perché mentre io faccio,  lei, la mia duenne, disfa, quindi è decisamente sempre tutto un lavoro a quattro mani…
A partire dall’albero di Pasqua, con le uova svuotate e dipinte con i colori acrilici e le spugnette,  appese poi al ramo di un vecchio albicocco, purtroppo non ancora in fiore causa maltempo e freddo, che ci è stato procurato da nonno Bruno.



 
Per poi passare al portapenne per la festa del Babbo (sorry, ma Papà è una parola che nel vocabolario pisano non esiste, suona non male, di più) fatto con delle economicissime matite che avevo acquistato ad un mercatino (per la serie “spendi poco e godi poco” e infatti coloravano malissimo… ed erano inutilizzabili per colorare i nostri capolavori). Le abbiamo attaccate con la colla a caldo ad un bicchiere di vetro.. il babbo ha molto apprezzato!
 
 
Per finire con delle buonissime torte di mele, realizzate sempre per la festa del babbo, che però non ho fatto in tempo nemmeno a fotografare… sono già state spolverate da tutta la famiglia, ed in questo devo dire che il mio contributo è sempre decisivo…
Ma non siamo stati solo fra le nostre quattro mura. Infatti, visto che Sabato scorso c'era il sole abbiamo organizzato in tutta fretta una gita al mare con pranzo al sacco. La temperatura non aveva niente a che vedere con la primavera a causa dell’aria decisamente ancora molto frizzantina, ma non ci siamo scoraggiati e abbiamo passato qualche ora all’aria aperta iniziando a programmare le vacanze estive...
Marina di Cecina

Marina di Cecina

 A presto!
 

martedì 12 marzo 2013

Sole, dove sei?

Solitamente quello che vedo dalla finestra della mia camera sono dei campi, ma oggi invece abbiamo una camera con vista mare...

 
 
La mia bambina stamani quando si è svegliata e ha guardato fuori dalla finestra mi ha detto: "Ci tuffiamo?". In realtà non è il mare, ma un fiume in piena, che, fortunatamente, non ha fatto danni, però il tempo non dà cenni di miglioramento.. speriamo bene. Basterà con la pioggia, che dite?
Ma torniamo a noi, come già detto, abito in un piccolo paese di provincia. Abito qui da quando sono nata, il mio compagno anche lui è "autoctono", quindi anche i nostri genitori vivono in questo paesello.  Capita che qualche volta andiamo a cena da i miei genitori o dai suoceri. L’altra sera eravamo invitati dalla mia mamma e così ho pensato di fare un dolcetto all’ultimo minuto. Ovviamente c’era anche mia sorella con marito e pargola. Quindi il dolce doveva essere pensato anche per le due nanette (mia figlia e mia nipote) che sono due buonissime forchette … ho preparato una semplice crema diplomatica, visto che so essere apprezzata sempre da tutti, grandi e piccini!
 

Ingredienti:
500 ml di latte, 4 tuorli, , 40 gr di farina 00, 150 gr zucchero, 1 baccello di vaniglia, 250 ml panna da montare.
Ho messo il latte in un pentolino con il baccello di vaniglia a cui ho tolto i semini e inseriti anche questi. Ho portato il latte ad ebollizione. In una ciotola ho mescolato i tuorli con lo zucchero, poi ho aggiunto gradatamente il latte  tiepido (da cui ho tolto il baccello di vaniglia)  e ho mescolato. Ho messo poi il composto in un pentolino sul fuoco e ho girato finché la crema non si è addensata. Ho spento il fuoco. Ho montato la panna e l’ho aggiunta alla crema mescolando dolcemente dal basso verso l’alto. Ho messo nelle ciotoline e guarnito con savoiardi e scagliette di cioccolato e fatto freddare, poi ho messo in frigo fino al momento di servire.
Poi, visto che, come dicevo sopra, continua a piovere e non ci possiamo dedicare ad attività all'aria aperta, proseguo con i miei lavoretti all’uncinetto. Ho realizzato un’altra borsa con la fettuccia a cui ho applicato tre roselline fatte con del nastro fucsia. A me pareva carina, ma poi quando ho chiesto un parere al mio compagno,  lui l’ha guardata e ha detto: “Veramente molto bohemienne!“, ma secondo voi è un apprezzamento del mio lavoro o non gli è piaciuta? mah!


 
 
A presto!

venerdì 8 marzo 2013

Piove, piove e ripiove...


Non c’è proprio fine a questa pioggia e anche se cerco di non essere meteoropatica gradirei che non se ne continuasse ad approfittare. Qui non c’è da tergiversare, deve arrivare la primavera e ci dobbiamo preparare alla Pasqua. Punto e basta. 
Nell’attesa di temperature più miti o almeno che la pioggia ci dia tregua festeggio il giorno della festa della donna a modo mio : una fumante tazza di tè e una delle mie torte preferite, quella  di mele.
                                
 
 Ingredienti:
750 gr mele, 200 gr farina farro, 200 gr zucchero, 100 gr burro, 200 ml latte, 2 uova, cannella in polvere, zucchero a velo, 1 bustina di lievito, succo di limone.
Ho lasciato ammorbidire il burro fuori dal frigo. Ho sbucciato le mele, le ho tagliate a tocchettini e le ho messe nel succo di limone per non farle scurire. Ho mescolato le uova con lo zucchero e ho aggiunto il burro. Poi ho unito gli altri ingredienti: cannella, latte, farina e il lievito. Ho mescolato bene e ho aggiunto le mele dopo averle fatte sgocciolare dal succo di limone in un colino. Ho messo in uno stampo imburrato da 25 cm e poi in forno a 180° per 50 minuti. Quando si è freddata ho spolverizzato con zucchero a velo e ancora un po' di cannella. A me la cannella piace però se non la gradite potete anche non metterla. De gustibus...
Poi, visto che per il momento i lavori in giardino sono sospesi in attesa che il terreno si asciughi, in queste giornate casalinghe mi sono dedicata all’uncinetto. Ho realizzato una borsa con la fettuccia. Una borsa primaverile, un po’ piccola rispetto a quelle che uso abitualmente dato che di solito mi piace portarmi dietro qualsiasi cosa (questo non è da imputare al fatto che esco sempre con la mia duenne, no no, l’ho sempre fatto… ), se non porto dietro una borsa con un po' di cose superflue mi sento a disagio. Sono proprio una donna!
Questo è il risultato.
 
 

Auguri a tutte le donne e buon weekend!

lunedì 4 marzo 2013

Non sono una foodblogger...


Vi assicuro che quando ho iniziato a scrivere questo blog non volevo parlare solo di cibo… poi la situazione mi è sfuggita di mano e ho postato solo ricette, ma vi garantisco che prima o poi riuscirò a parlare anche di altro: gite fuori porta, creazioni, libri, famiglia.. insomma altri interessi  che ho oltre alla cucina. Promesso.
Il fatto è che all’incirca da quando ho dato il via a questa creatura una serie di avvenimenti mi hanno costretto a stare rilegata in casa: virus e malanni vari dei diversi componenti della famiglia, meteo  inconciliabile con le gite fuori porta, impegni mondani come compleanni di cuginette e zie, un weekend da scrutatrice di seggio.. e via dicendo.  A questo punto spero che l’arrivo della primavera mi sia di aiuto e che mi possa dedicare anche ad altro!
Intanto visto che pure questo fine settimana è passato all’insegna dei malanni e che, nonostante il sole, abbiamo trascorso due giorni di  vita esclusivamente domestica mi sono coccolata con una deliziosa crema catalana.
 
                                                                            
Ingredienti
500 ml di latte, 4 tuorli, cannella in polvere, scorza di un limone biologico, una bacca di vaniglia, 100 gr zucchero, 25 gr maizena (amido di mais), noce moscata e zucchero di canna.
Ho sciolto la maizena in un poco di latte freddo. Ho messo a scaldare il latte rimanente con la cannella, la bacca di vaniglia (che ho aperto prelevandone i semini),  la scorza di un limone e 50 gr di zucchero. Ho fatto sciogliere lo zucchero e portato ad ebollizione e tolto dal fuoco. Poi ho lavorato i 4 tuorli con il rimanente zucchero e vi ho messo il latte freddo con la maizena. Ho poi aggiunto il latte caldo filtrandolo con un colino. A questo punto ho rimesso sul fuoco (moderato) continuando a girare e facendo attenzione che non si formassero grumi. Dopo che la crema è giunta ad ebollizione ho spento il fuoco e continuato a girare per qualche minuto. Ho messo la crema nelle ciotoline  e appena si è raffreddata l’ho messa in frigorifero per qualche ora. Al momento di servire ho spolverizzato con zucchero di canna e noce moscata. Ho poi usato quello strumento (mini fiamma ossidrica, non so quale sia il termine esatto) che si usa per flambare i piatti per formare una bella crosticina, in alternativa potete anche mettere sotto il grill del forno per pochi minuti. Il risultato sarà lo stesso.
 
A presto!