Vi assicuro che quando ho iniziato a scrivere questo blog
non volevo parlare solo di cibo… poi la situazione mi è sfuggita di mano e ho
postato solo ricette, ma vi garantisco che prima o poi riuscirò a parlare anche
di altro: gite fuori porta, creazioni, libri, famiglia.. insomma altri
interessi che ho oltre alla cucina.
Promesso.
Il fatto è che all’incirca da quando ho dato il via a questa creatura
una serie di avvenimenti mi hanno costretto a stare rilegata in casa: virus e
malanni vari dei diversi componenti della famiglia, meteo inconciliabile con le gite fuori porta,
impegni mondani come compleanni di cuginette e zie, un weekend da scrutatrice di
seggio.. e via dicendo. A questo punto spero che l’arrivo
della primavera mi sia di aiuto e che mi possa dedicare anche ad altro!
Intanto visto che pure questo fine settimana è passato all’insegna dei
malanni e che, nonostante il sole, abbiamo trascorso due giorni di vita esclusivamente domestica mi sono
coccolata con una deliziosa crema catalana.
Ingredienti
500 ml di latte, 4 tuorli, cannella in polvere, scorza di un
limone biologico, una bacca di vaniglia, 100 gr zucchero, 25 gr maizena (amido
di mais), noce moscata e zucchero di canna.
Ho sciolto la maizena in un poco di latte freddo. Ho messo a
scaldare il latte rimanente con la cannella, la bacca di vaniglia (che ho aperto
prelevandone i semini), la scorza di un
limone e 50 gr di zucchero. Ho fatto sciogliere lo zucchero e portato ad
ebollizione e tolto dal fuoco. Poi ho lavorato i 4 tuorli con il rimanente zucchero
e vi ho messo il latte freddo con la maizena. Ho poi aggiunto il latte caldo
filtrandolo con un colino. A questo punto ho rimesso sul fuoco (moderato) continuando
a girare e facendo attenzione che non si formassero grumi. Dopo che la crema è giunta ad
ebollizione ho spento il fuoco e continuato a girare per qualche minuto. Ho
messo la crema nelle ciotoline e appena si è
raffreddata l’ho messa in frigorifero per qualche ora. Al momento di
servire ho spolverizzato con zucchero di canna e noce moscata. Ho poi usato
quello strumento (mini fiamma ossidrica, non so quale sia il termine esatto)
che si usa per flambare i piatti per formare una bella crosticina, in alternativa potete
anche mettere sotto il grill del forno per pochi minuti. Il risultato sarà lo stesso.
A presto!
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